lunedì 6 giugno 2016

Dodici


Jaime, assalito da tutte quelle domande, capisce che non riuscirà a resistere a lungo alle insistenze di Loredana. Le ha sempre voluto troppo bene per tenerle nascosto qualcosa. No, questo non è esattamente vero… non più almeno…
Fin da piccoli sono stati così legati! Ai tempi della scuola elementare separarli per più di qualche minuto era un’impresa, e infatti la maestra faticò per convincerli a stare anche con gli altri loro compagni. Alla fine vi riuscì, ma i due continuavano a essere uniti da un forte legame. Che bei tempi erano quelli! La vita era molto più semplice e non c’erano segreti su segreti a complicare le relazioni. E comunque non era mai stato il caso di Jaime e Loredana, dato che si dicevano sempre tutto. Anche quando la ragazza aveva cambiato il suo nome in Sol Carré, Jaime era stato il primo cui l’aveva detto.
Tutto ciò, però, ormai è cambiato. Ed è cambiato dal giorno in cui Joemi gli ha svelato la vera ragione per cui la loro madre se n’era andata, ancora molti anni prima, e l’ha pregato di non dire niente a Loredana. E il ragazzo capisce benissimo le motivazioni della sorella e rispetta la sua decisione.

Jaime si riscuote da questi pensieri, tornando al presente: Loredana ormai ha capito che le sta tenendo nascosto qualcosa, ma non si tratta del fatto che abbia ucciso la sorella! Come avrebbe mai potuto? E per quanto riguarda quella serata… quella maledetta serata... ha capito che forse il suo affetto per Loredana ormai va oltre la semplice amicizia… Ma tutto questo gli rende ancora più difficile tenere il segreto!
Loredana, però, non può entrare in quel bagno. Jaime ha visto perfettamente che una figura sospetta vi stava entrando e che poco dopo vi era giunta anche Clothilde. Con ogni probabilità quella psicologa ha già fatto la fine di Joemi, e Loredana, dopo aver già visto la sorella morta ed essere quasi stata uccisa, rientrerebbe in stato di shock se vedesse un altro cadavere.
Quella, però, non è la sola ragione per cui Jaime le impedisce di entrare: se anche quella donna fosse ancora viva, forse sarebbe meglio morisse, anzi, probabilmente sarebbe la cosa migliore per tutti, perché la ragazza non sarebbe costretta a ricordare dolorosi fatti passati, mentre quelli che potrebbero essere svelati, che certo solo Clothilde sarebbe in grado di portare alla luce, continuerebbero a rimanere un segreto.
- Adesso basta Jaime! Fammi entrare! – urla Loredana, correndo verso la porta come una furia. 
Il ragazzo, preso alla sprovvista, non riesce a bloccarla e accade l’inevitabile. La ragazza grida, accasciandosi per terra. Jaime si precipita a soccorrerla e vede che Clothilde non è ancora morta, anche se ha una larga e profonda ferita che le attraversa il torace per il lungo.
– Aiuto! Venite presto! C’è stato un tentato omicidio, Clothilde è gravemente ferita!-
Subito arriva una squadra di medici che la portano d’urgenza in sala operatoria, mentre un’infermiera accompagna Loredana, che a mala pena si regge in piedi, nella sua camera.
Solo Jaime rimane nel bagno, assalito da un insieme di sensazioni contrastanti: preoccupazione, per i due già tentati omicidi, per le condizioni dell’amica, perché il segreto, di nuovo, rischia di essere svelato; sollievo per aver chiamato i medici in tempo, prima che Clothilde fosse spacciata, e perché, passato quel momento di pura pazzia che l’ha assalito poco prima, capisce che la vita di una persona vale molto di più di ogni segreto. 
Ma a queste emozioni se ne aggiunge un’altra, ancora non ben chiara… un’idea che gli ha sfiorato l’anticamera del cervello, ma non è ancora riuscito ad afferrare appieno...
Si guarda un po’ intorno... e capisce.
Proprio quel fatto inconfessabile di cui è a conoscenza, lo sta aiutando a svelare i misteri di quelle aggressioni.

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